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Comunicato importante!

29/6/2012

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Testo di Alessandro spagnolo:

Nuovo sito nuove funzionalità

Dall'ultimo post è passato parecchio tempo e spero di non aver deluso chi era abituato a leggermi in modo regolare.

Ma la sospensione è stata dovuta alla  necessità di separare i due settori della nostra attività e di conseguenza i siti che la rappresentano, per questo motivo chi era abituato a cercare informazioni o a contattarci attraverso il sito www.mutuieassicurazioni.com ora si ritroverà indirizzato automaticamente ad un nuovo sito, questo, dedicato al credito, all'indirizzo www.prendereunmutuo.it.

Allo stesso modo chi è interessato alla consulenza assicurativa avrà a disposizione un nuovo sito del quale vi darò conto nei prossimi giorni.

Questo per dare ai due siti maggiore autonomia, minore confusione negli argomenti trattati e soprattutto una migliore usabilità attraverso maggiori funzionalità e maggiori occasioni per poterci confrontare sui temi di interesse comune.

Ho voluto soprattutto aggiungere la possibilità per tutti di far sentire la propria voce, in modo da poter usare le esperienze testimoniate per farne informazioni utili per tutti gli altri.

Insomma stare maggiormente sul pezzo, più vicino alle esigenze reali, non solo con situazioni informative, ma anche ove possibile con  soluzioni reali e proposte concrete.

Un sito più snello e maggiormente caratterizzato ha la possibilità di essere plasmato più facilmente alle esigenze di chi lo usa, quindi avranno ancora più importanza i vostri commenti, i vostri suggerimenti, le vostre critiche.

Altre novità ci saranno presto, sempre coerenti con la vocazione della nostra attività che è la consulenza, nel frattempo spero torniate numerosi come prima.

Anzi di più!
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"Il futuro del Mediatore Creditizio"

27/4/2012

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Testo di Alessandro Spagnolo:.

Questo il titolo di un interessante


video a cura di MetropolisQI ,Quotidiano Immobiliare, che ha messo insieme tre attori importanti della lunga e tormentata vicenda che vede protagosti le figure professionali dei Mediatori Creditizi, dei loro "Collaboratori" e degli Agenti in attività finanziaria.

Mauro Danielli presidente di MedioFimaa, Giancarlo Vinacci suo A.D e Vittorio Francioli membro dell'OAM, il nuovo Organismo per la tenuta dell' Albo dei mediatori e degli Agenti in attività finanziaria, insieme per un bilancio su quanto già trascorso e le prospettive del nuovo panorama post legge 141.

Quello che maggiormente colpisce sono i numeri dei futuri professionisti che, si stima, rimarranno operativi; sentir parlare di meno di 200 società di mediazione creditizia e non più di 5/6000 collaboratori, fa una certa impressione abituati come siamo a numeri di ben altra entità.

Questo video, diviso in due parti, è particolarmente significativo sia per gli operatori ma anche per chi volesse semplicemente sapere in realtà di chi stiamo parlando, cioè a che tipo di proffesionista ci si può rivolgere per avere consulenza su come prendere un mutuo.

Questa la prima parte:

E per chi avesse ancora pazienza questa la seconda parte:

C'è ben poco da aggiungere se non l'auspicio che vengano realmente accolte le modifiche necessarie a dare maggiore definizione giuridica alla figura del "Collaboratore" e anche la mia personale soddisfazione di poter dire che io ci sono.
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Mediatori e Agenti ormai ci siamo

2/4/2012

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Testo di Alessandro Spagnolo:

Dopo il volontario silenzio dovuto


alla mia poca propensione ai "dovrebbe" e ai "potrebbe", torno a parlare della professione.

Lo farò in modo schematico in quanto per i colleghi é tutto arcinoto e quindi di immediata comprensione, mentre per i non addetti, per le persone comuni, alle quali questo blog è maggiormente dedicato, aggiornerò la pagina dedicata al consulente del credito, nel momento in cui tutto sarà definito e chiarito.

Questo al fine di permettere, a coloro che devono avvicinarsi al mondo del credito, di sapere bene da chi, a quale titolo e con quali garanzie farsi consigliare e seguire.

Quindi tornando alle ultimissime:
  • Da giovedì 29 marzo è online il portale del nuovo Organismo degli Agenti e dei Mediatori, l'OAM, consultabile all'indirizzo www.organismo-am.it, strumento indispensabile per conoscere tutto sull'Organismo stesso, ripercorrere l'iter della riforma, e avere da adesso in poi tutte le comunicazioni necessarie.
  • Dal 15 aprile sarà possibile iscriversi al portale e l'iscrizione è aperta a tutti. Ma il condizionale sarebbe purtroppo d'obbligo.
  • Le iscrizioni ai nuovi elenchi dei Mediatori creditizi e degli Agenti in attività finanziaria partiranno entro il mese di giugno. Idem.
  • A breve saranno definiti, i tanto attesi Regolamenti che proprio dal portale verranno comunicati. Credo però non comprensivi degli auspicati correttivi, richiesti a gran voce, anche se forse un pò in ritardo, sia dalle organizzazioni di categoria che da quelle sindacali. Attivissime in queste ultime settimane nel cercare di salvaguardare migliaia di operatori e nel pretendere di definire le strutture contrattuali soprattutto riguardo alla nuova figura dei "collaboratori".
  • Sono state definite le quote di iscrizione al nuovo Organismo che proprio in questi giorni ha ottenuto dalla Prefettura lo status di Associazione di diritto privato senza fini di lucro. Come tale quindi potrà sostenersi solo autofinanziandosi attraverso le quote associative.
Per il 2012 le quote associative sono state fissate in base ad una previsione di iscritti, per il prossimo anno verranno ridefinite in base alle iscrizioni effettive:
  • MEDIATORI CREDITIZI una quota fissa di 2.000 euro, più una quota variabile di euro 120 per ogni collaboratore o dipendente.
  • AGENTI IN ATTIVITA' FINANZIARIA costituiti come persone giuridiche una quota fissa di euro 2.000 e una quota variabile di euro 120 per ogni dipendente e agente collaboatore.
  • AGENTI IN ATTIVITA' FINANZIARIA costituiti come società di persone una quota fissa di euro 1.500.
  • AGENTI IN ATTIVITA' FINANZIARIA che esercitano come persone fisiche, una quota fissa di euro 200.
E' inutile sottolineare l'importanza e l'impatto che questa normativa ha su migliaia di professionisti molti dei quali rischiano di essere letteralmente spazzati via, e proprio in un momento in cui l'occupazione è uno dei temi più dibattuti.

Con la rischiesta di mutui in caduta libera, dall'osservatorio Crif -48% nel mese di febbraio, e le ultimissime notizie relative a un possibile ritiro eccellente dall'Italia di una banca da anni protagonista del mercato del credito, non resta che sperare nella rapida definizione di tutti i nodi ancora aperti della riforma.

Tu come stai vivendo questo momento?
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Regole uniche per tutti i professionisti della consulenza finanziaria

4/2/2012

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Una interessante proposta da parte di


Banca D’Italia, che attraverso Corrado Baldinelli del servizio supervisione intermediari specializzati, avanza l’ipotesi di una regolamentazione unica per i promotori finanziari, i mediatori creditizi, gli agenti in attività finanziaria e gli agenti di assicurazione.

Riemerso da un serio problema informatico, fortunatamente risolto apprendo infatti dal magazine Advisor, che durante un convegno ABI svoltosi a Roma lo scorso 1 febbraio, si è fatta strada l’ipotesi di unificare la normativa per tutte e quattro le figure professionali attive nella consulenza finanziaria.

La nuova normativa, per molti aspetti ancora in discussione, che riguarda i mediatori creditizi e gli agenti in attività finanziaria, di fatto li ha avvicinati sempre di più, almeno sotto l’aspetto dei controlli e dei requisiti professionali, alle altre due figure già consolidate dei promotori finanziari e degli agenti di assicurazione.

Indubbiamente l’affascinante proposta se da una parte appare rivoluzionaria, dall’altra, a ben vedere, sembra andare più verso la formazione di una figura professionale unica che non verso un’unica normativa per diverse figure professionali.
Il consulente finanziario globale
Certo, a chi come me, nell’esercizio della professione, vive quotidianamente e da anni il continuo scambio di competenze, informazioni, e aggiornamenti su tutti i settori della consulenza finanziaria, sembrerebbe una conseguenza dell'evoluzione dei tempi.

Ma non si possono nascondere le difficoltà che a livello istituzionale, e non personale, una tale decisione incontrerebbe, per non parlare dell’ulteriore “selezione della specie” che provocherebbe.

Troppo diverse appaiono ancora oggi le differenze culturali e professionali tra i vari operatori della consulenza finanziaria anche se mi sentirei di dire che, in un futuro non troppo lontano, quella di una unico professionista di alto profilo che possa offrire diverse competenze al proprio cliente sarebbe una scelta fortemente auspicabile.

Sono sempre stato convinto dell’utilità per il cliente di avere un solo interlocutore che si occupi della sua sfera economica-assicurativa-immobiliare e fiscale alla stregua di quei professionisti che in altri paesi sono già riconosciuti, apprezzati e godono di posizioni consolidate.

Ma credo che molto tempo dovrà ancora passare perchè anche i nostri clienti si affidino ad un family financial planning e ne riconoscano l'utilità.

E sicuramente tutti dovremo fare la nostra parte, università comprese.


Image: ddpavumba / FreeDigitalPhotos.net

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Un'altra puntata

24/1/2012

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Riunione informale dell'OAM

Il 20 gennaio si è riunito l'Organismo per la gestione degli elenchi dei Mediatori Creditizi e Agenti in Attività Finanziaria alla presenza di tutti gli attori, associazioni fondatrici e non.

Praticamente il giorno dopo il comunicato stampa della Fimaa di cui abbiamo dato conto nel post precedente e che si aggiungeva ai contributi delle altre associazioni richiesti dallo stesso presidente.

Sono stati trattati tutti i punti.
  • Iscrizioni (passaggio dai vecchi albi ai nuovi)
  • Costi di iscrizione
  • Formazione e nuove iscrizioni
  • Polizza assicurativa
  • Vigilanza
  • Proiezioni sui numeri dei nuovi iscritti
  • Eventuali correttivi (li aspettiamo con ansia, anche se l'orientamento sembra essere verso chiarimenti più che modifiche)
Purtroppo ci sono ancora troppi "dovrebbe" o "potrebbe" e non ancora la chiarezza necessaria ad eliminare le ansie e i  malumori che attanagliano tutti gli interessati.

La prossima riunione del Tavolo Tecnico dell' OAM è prevista per il 26 gennaio.

Alla prossima puntata.
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Forse un'altra legge ci salverà?

23/1/2012

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Per i mediatori creditizi

si accende una speranza di poter continuare ad esercitare la professione nella vecchia forma anche di impresa individuale o società di persone.

A ripristinare quanto modificato dal D.L. 141 ci penserebbe l'articolo 34 del D.L. 201/2011 convertito nella legge 214/2011 conosciuta come "Salva Italia" che nel Capo II Art: 34 dedicato alla "Concorrenza" così recita:

Liberalizzazione delle attivita' economiche ed
eliminazione dei controlli ex-ante
"1. Le disposizioni previste dal presente articolo sono adottate ai
sensi dell'articolo 117, comma 2, lettere e) ed m), della
Costituzione, al fine di garantire la liberta' di concorrenza secondo
condizioni di pari opportunita' e il corretto ed uniforme
funzionamento del mercato, nonche' per assicurare ai consumatori
finali un livello minimo e uniforme di condizioni di accessibilita'
ai beni e servizi sul territorio nazionale.
2. La disciplina delle attivita' economiche e' improntata al
principio di liberta' di accesso, di organizzazione e di svolgimento,
fatte salve le esigenze imperative di interesse generale,
costituzionalmente rilevanti e compatibili con l'ordinamento
comunitario, che possono giustificare l'introduzione di previ atti
amministrativi di assenso o autorizzazione o di controllo, nel
rispetto del principio di proporzionalita'.
3. Sono abrogate le seguenti restrizioni disposte dalle norme
vigenti:
a) il divieto di esercizio di una attivita' economica al di
fuori di una certa area geografica e l'abilitazione a esercitarla
solo all'interno di una determinata area;
b) l'imposizione di distanze minime tra le localizzazioni delle
sedi deputate all'esercizio di una attivita' economica;
c) il divieto di esercizio di una attivita' economica in piu'
sedi oppure in una o piu' aree geografiche;
d) la limitazione dell'esercizio di una attivita' economica ad
alcune categorie o divieto, nei confronti di alcune categorie, di
commercializzazione di taluni prodotti;
e) la limitazione dell'esercizio di una attivita' economica
attraverso l'indicazione tassativa della forma giuridica richiesta
all'operatore;
f) l'imposizione di prezzi minimi o commissioni per la fornitura
di beni o servizi;
g) l'obbligo di fornitura di specifici servizi complementari
all'attivita' svolta.
4. L'introduzione di un regime amministrativo volto a sottoporre a
previa autorizzazione l'esercizio di un'attivita' economica deve
essere giustificato sulla base dell'esistenza di un interesse
generale, costituzionalmente rilevante e compatibile con
l'ordinamento comunitario, nel rispetto del principio di
proporzionalita'.
5. L'Autorita' garante della concorrenza e del mercato e' tenuta a
rendere parere obbligatorio, da rendere nel termine di trenta giorni
decorrenti dalla ricezione del provvedimento, in merito al rispetto
del principio di proporzionalita' sui disegni di legge governativi e
i regolamenti che introducono restrizioni all'accesso e all'esercizio
di attivita' economiche.
6. Quando e' stabilita, ai sensi del comma 4, la necessita' di
alcuni requisiti per l'esercizio di attivita' economiche, la loro
comunicazione all'amministrazione competente deve poter essere data
sempre tramite autocertificazione e l'attivita' puo' subito iniziare,
salvo il successivo controllo amministrativo, da svolgere in un
termine definito; restano salve le responsabilita' per i danni
eventualmente arrecati a terzi nell'esercizio dell'attivita' stessa.
7. Le Regioni adeguano la legislazione di loro competenza ai
principi e alle regole di cui ai commi 2, 4 e 6.
8. Sono escluse dall'ambito di applicazione del presente articolo le
professioni, i servizi finanziari come definiti dall'art. 4 del
decreto legislativo 26 marzo 2010, n. 59 e i servizi di comunicazione
come definiti dall'art. 5 del decreto legislativo 26 marzo 2010, n.
59 (Attuazione direttiva 2006/123/CE relativa ai servizi nel mercato
interno)."

Ho preferito citare per intero l'articolo 34 per sottolineare l'assoluta pertinenza di quanto prescritto dalla legge "Salva Italia" alla problematica sorta dopo la pubblicazione della legge 141/2010.

La stessa pertinenza che ha spinto FIMAA, nella persona del suo presidente Valerio Angeletti a formulare una precisa richiesta di parere al nuovo Organismo di gestione e valutazione delle iscrizioni nell’elenco dei Mediatori creditizi,

Mi auguro che anche la risposta da parte dell' Organismo sia altrettanto tempestiva e ......rapida.

Questo il comunicato stampa di FIMAA e voi che ne pensate?

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Prosegue l'attività dell' OAM

4/1/2012

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Nonostante il silenzio


imbarazzante delle Associazioni di categoria e delle società mandanti apprendiamo dal sito www.simplybiz.net, news magazine dedicato agli operatori del credito, delle assicurazioni e del mondo immobiliare, che a metà di Gennaio ci sarà la prima riunione operativa del nuovo Organismo che dovrà gestire i nuovi albi dei Mediatori Creditizi e degli Agenti in Attività Finanziaria.

In quell'occasione si dovrebbe iniziare, insieme ai rappresentanti del settore, l'analisi delle varie implicazioni tecniche e normative, che la nuova legge in gran parte lascia ancora aperte.

Quindi, come mi ha fatto notare con puntualità Stefano Melino, contrariamente a quanto da me scritto in un precedente post, l'attività normativa della Legge 141 continua regolarmente il suo corso.

Nell'averlo nominato mi fa piacere segnalare come nel blog di Stefano ci sia oltre  una quantità di informazioni. anche una, direi tempestiva, utility per il calcolo della nuova imposta IMU.
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Arriva la conferma del crollo delle richieste di mutui

2/1/2012

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per i consulenti del credito


queste notizie hanno un duplice effetto, da una parte non sono che la conferma, dati alla mano, del perdurare di una situazione complessa sia per il mercato dei mutui, sia per la professione, dall'altra, se possibile ancora più grave, che lo stallo in cui stiamo vivendo non dipende dal nostro modo di lavorare.

Quest'aspetto è più grave in quanto se dipendesse dal nostro modo di lavorare, potremmo porci rimedio, osservando chi è più anziano o bravo di noi, cambiando la comunicazione commerciale, cercando nuovi mercati o nuovi partners, studiando di più, ma così la sensazione è che per il momento la nostra attività è senza futuro.
Crif il logo
E' appunto dall'osservatorio Crif che analizza con criteri scientifici l'andamento dei mutui che apprendiamo come le richieste nei primi 11 mesi dell'anno appena passato siano crollate del 17% e che solo nel mese di novembre abbiano avuto una flessione del 46%.

Anche se il mese di novembre 2010 aveva registrato un'impennata delle richieste i numeri non lasciano alcun dubbio sulla situazione che stiamo vivendo, anche in considerazione di tutto l'indotto che orbita intorno all'acquisto di una casa.

Derterminanti saranno i segnali che verranno da questo inizio di anno che va a coicidere anche con le nuove regole fiscali e catastali e aggiungerei normative che ci riguardano da vicino sia come cittadini che come operatori del settore.

Per chi avesse poca dimestichezza con numeri e tabelle segnalo l'articolo di approfondimento del Sole24ore.

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Un altro anno di respiro per i mediatori creditizi

22/12/2011

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Contrordine per l'organismo

che avrà il compito di gestire i nuovi albi dei professionisti del credito.

Solo pochi giorni fa avevo dato la notizia della nascita del nuovo albo dei Mediatori Creditizi e degli Agenti in Attività Finanziaria (vedi post precedenti), e oggi apprendiamo da un articolo di MF che il "Decreto Milleproroghe" prevede che la data ultima di costituzione dell'Ente, che avrà funzioni di controllo, sarà il 31 dicembre 2012.

Se il rinvio si è comunque reso necessario al fine di evitare che migliaia di operatori del settore, sia come persone fisiche che come persone giuridiche siano impossibilitati a lavorare, è anche vero che questo genererà tra gli operatori ancora più confusione.

Il mondo dei consulenti del credito è già diviso tra i possibilisti, quelli cioè che si affidano al fato convinti che come spesso accade in Italia tutto accade e niente cambia, e quelli che già con un piede nel futuro si sono strutturati secondo le nuove regole in attesa dei Decreti Attuativi.

Ci sono state cancellazioni volontarie dagli attuali albi, ci sono stati repentini aumenti di capitale di società già esistenti e costituzioni di nuove spesso sotto forma di cooperative, abbandoni della professione perchè incerti o terrorizzati dal futuro.

Difficile quindi dire se gioire di questa notizia o viverla come una più lunga agonia, ma se il momento è così difficile per la nostra professione lo è altrettanto per la situazione economica generale e sottrae le risorse finanziarie necessarie all'avvio dei nuovi albi, stimate intorno ad 1,5 milioni di Euro, secondo quanto afferma oggi MF.

Dopo quattro anni un ennesimo rinvio per il riordino della nostra professione.
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Accorato appello per i Mediatori Creditizi

13/12/2011

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F.I.M.A.A. la Federazione Italiana

Mediatori e Agenti in Affari, attraverso il Sole24Ore di Venerdì 9 dicembre, ha voluto scrivere una lettera aperta al Presidente del Consiglio Mario Monti facensosi portavoce delle migliaia di Mediatori Creditizi che di fatto perderanno il lavoro dopo l'entrata in vigore della Legge 141.
la F.I.M.A.A.
il logo della Fimaa
Dopo la definitiva entrata in vigore della legge, un'intera categoria di professionisti verrà mandata a casa. Forse sarebbe più appropriato dire che una intera "professione" verrà abolita.

E' come se per evitare la diffusione di un virus si uccidessero tutti quelli che potrebbero prenderlo. Come spesso accade nel nostro paese si passa dall'anarchia più totale alla restrizione assoluta.

Sembra quasi che il legislatore si trovi a dover scrivere una legge senza sapere fino in fondo di cosa si stia parlando, o forse è solo condizionato da esigenze di altro ordine e non dalla necessità di salvaguardare il vero beneficiario di una tale normativa:

Il consumatore.

Che ci fosse la necessità di mettere ordine in un settore selvaggiamente cresciuto, soprattutto in questi ultimi anni, appare sicuramente giusto, ma le restrizioni normative ed economiche proposte sono una vera e propria mannaia.

Ma molto e meglio delle mie parole si può capire dalla lettura della lettera

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