Non è solo un aggravio
economico per i proprietari di immobili ma anche un ulteriore ostacolo alla ripresa del mercato immobiliare, l’obbligo, da parte della Regione Lombardia, di indicare la classe energetica su tutte le comunicazioni commerciali relative agli immobili residenziali.
In poche parole con qualsiasi mezzo di comunicazione un residente in Lombardia volesse pubblicizzare un suo immobile al fine di venderlo o di affirttarlo, è obbligato dal primo di gennaio di quest’anno, a dichirarne pubblicamente sia la sua classe che il suo valore energetico.
Per chi non volesse adeguarsi alla norma sono previste multe piuttosto pesanti, da parte dei comuni sul territorio dei quali insistono gli immobili, che andranno dai 1.000 ai 5.000 euro.
Al momento ripeto che questa è un’iniziativa circoscritta alla Lombardia, ma c’è da giurarci che altre regioni seguiranno lo stesso esempio.
E’ facilmente intuibile l’impatto economico diretto e indiretto che questa delibera avrà sulle tasche dei proprietari di immobili.
La prima spesa da affrontare è data dal tecnico che dovrà certificare i valori della nostra casa che in genere oscilla tra i 300 e i 500 euro, ma ben più ampia sarà la spesa nel caso ci si volesse adeguare agli standard necessari a migliorare la classe di efficienza energetica e di conseguenza il valore commerciale.
Già perchè l’apparternenza ad una classe più o meno “virtuosa” non potrà non influire sul valore complessivo della nostra casa, sia in caso di vendita sia in caso di affitto determinando quindi anche un aggravio di costo indiretto.
E’ importante ricordare che la classe energetica viene influenzata da un’insieme importante di fattori tipo:
- Il rivestimento termico
- i doppi vetri delle finestre
- tipo di riscaldameno, se a parete nel pavimento, tipo di caldaia
- presenza di pannelli solari
- recupero acque piovane
- fotovoltaico
- eventuali impianti geotermici
La Regione ha reso noto anche la tempistica di applicazione che salva tutti quegli annunci commerciali che fossero stati già contrattualizzati entro il 31/12/2011 anche se magari esposti o pubblicati posteriormente. Quanto esposto, pubblicato o diffuso dopo il primo gennaio è tassativamente soggetto alla nuova norma.
Va comunque detto che lo spirito della delibera della Regione Lombardia è rivolto ad una maggiore trasparenza e consapevolezza di tutti gli attori coinvolti, proprietari, affittuari, agenti immobiliari, ma anche ad una sentita necessità di risparmio energetico e pulizia ambientale.
L'impatto emotivo negativo è sicuramente amplificato dalla particolare situazione economica che stiamo vivendo, ma, da cittadini, un coinvolgimento delle altre regioni sarebbe auspicabile, teso al miglioramento complessivo della qualità della nostra vita.
Questa la delibera della Regione Lombardia